Nuovi adempimenti per gli enti del terzo settore

La legge 124/2017 (pubblicità e trasparenza) ha introdotto, per gli Enti del Terzo Settore, l’obbligo di pubblicare entro il 28 febbraio di ogni anno sul proprio sito internet (o sulla pagina facebook) le informazioni relative a “sovvenzioni” – “contributi” – “incarichi retribuiti” o comunque “vantaggi economici” di qualunque genere incassati nell’anno precedente e provenienti da pubbliche amministrazioni o da soggetti equiparati.

Una recentissima Circolare del Ministero del Lavoro ha, sull’argomento, fatto chiarezza precisando che si intendono sia i proventi derivanti da “sovvenzioni” e “contributi” percepiti senza obbligo di controprestazione sia le somme ricevute a fronte di una attività svolta (ad es: contratto di ricerca – formazione – studio ecc…).

Quanto indicato nella Circolare porta a ritenere che l’interpretazione della norma sia “inclusiva” di tutte le forme di contribuzione che possono provenire dalla P.A.

In questo senso vanno ricomprese, secondo noi, sia le contribuzioni e/o sovvenzioni a titolo di sostegno delle attività sia tutte quelle “entrate” derivanti da attività svolte in convenzionamento con la PA.

Indubbiamente i quesiti che ci poniamo sono molteplici e la casistica sconfinata (ad es: i contributi per Progetti Europei di ricerca?) ma si è sicuramente dell’avviso che sia meglio includere nella comunicazione piuttosto un dato in più che uno in meno.

L’obbligo riguarda contributi ricevuti per un importo complessivo superiore a 10.000 €.

Naturalmente l’obbligo di indicazione è riferito anche al contributo 5 per 1000 eventualmente incassato nell’anno. In questo caso a nulla rileva il fatto che tale contributo è già assoggettato ad un obbligo di rendicontazione specifico.

Riteniamo quindi quantomai opportuno consigliare di predisporre e pubblicare sul proprio sito queste informazioni poiché, sebbene non sia prevista una espressa sanzione al riguardo (mentre per le imprese il rischio è la restituzione delle somme …), la normativa è nuovissima per cui vi potrebbero essere anche conseguenze al momento non prevedibili.

A parere dello Studio Appolloni Simone Bettini, il prospetto potrebbe essere così strutturato:

COMUNICAZIONI AI SENSI ART. 1 COMMI 125 – 129 LEGGE 04.08.17 N. 124

  • Denominazione del soggetto che ha erogato la somma
  • Ammontare della somma incassata (nell’anno)
  • Data (o date) dell’incasso
  • Causale