Costituire un ente no profit: gli aspetti importanti da conoscere
Costituire un Ente no profit è un percorso composto da diversi passaggi e comincia dall’interesse e dalla volontà di un gruppo di cittadini e cittadine di contribuire alla società con attività senza scopo di lucro.
Come creare un’associazione no profit nel 2022? Vediamo i passaggi e le specifiche più importanti.
Associazione senza scopo di lucro: come funziona la normativa?
Per costituire una Associazione occorre innanzitutto fare riferimento alla normativa vigente, che in questo caso è regolata da:
- Codice Civile
- Codice del Terzo Settore
Qualsiasi tipologia di Ente del Terzo Settore, ad esempio le associazioni culturali no profit, deve rispettare queste normative, che ne determinano limiti, possibilità e agevolazioni fiscali.
Come costituire un ente no profit in 4 passaggi
- Coinvolgere un gruppo di persone interessate a svolgere con costanza attività non lucrative al servizio della comunità. È sufficiente un minimo di 2 persone per costituire un ente no profit. Non c’è invece un limite massimo di partecipanti.
- Selezionare la forma giuridica più adatta al tipo di attività che si intende offrire.
In altre parole: scegliere se costituirsi, ad esempio, come Associazione o come Fondazione.
Naturalmente se ci costituiamo sotto forma di Associazione potremo poi optare per una Associazione di promozione sociale (APS), Organizzazione di volontariato (ODV), oppure una forma associativa più semplificata. - Scrivere l’atto costitutivo e lo statuto. Tutti i soci devono essere concordi con quanto riportato in questi atti. Atto e statuto devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate oppure presso uno studio notarile. Se l’Ente intende svolgere un’attività commerciale non prevalente, è necessario fare richiesta all’Agenzia dell’Entrate oltre che del codice fiscale anche della p.iva.
- Iscrivere l’Ente al Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS). L’iscrizione al RUNTS deve essere presentata all’Ufficio RUNTS regionale.
Non sempre questi passaggi sono semplici da comprendere e da portare a termine: esistono scadenze da rispettare, moduli da compilare, valutazioni da fare e burocrazia da affrontare.
Per evitare che la richiesta sia rigettata dall’Agenzia dell’Entrate o dallo studio notarile perché scorretta, è consigliabile affidarsi a professionisti dell’ambito del no profit e non solo in fase di costituzione dell’Ente.